Non premere quel bottone

Sabato notte.

Marina ha un talento innato: rompere i coglioni. È quello che le riesce meglio.
Infastidire architettando nuove regole, sempre più ostinate e precise.

Nuova regola.
Tenetevi forte.


Rientrando a casa ieri notte (Venerdì e Sabato non c'è, almeno per adesso, coprifuoco alle 23), mi trovo questo in bagno. Tradotto (scusate ma papà mi legge e non parla inglese, ciao papà ti voglio bene!): "Tra mezzanotte e le 7.00 di mattina, tirare lo sciacquone notturno lentamente".

Due particolari hanno colto la mia attenzione. 
1. La creatività nel creare il neologismo "night flushing", tradotto in italiano come "sciacquone notturno"
2. E per i più attenti


Sì sì, lo avete visto bene, uno scotch a bloccare lo sciacquone principale! Favoloso.

Questo post-it segue la lezione accademica sullo sciacquone notturno avuta due giorni fa.
Mentre facevo colazione (lei ovviamente sceglie sempre tempistiche perfette), mi spiega con dovizia di particolari come si esegue uno "sciacquone notturno".  Con la nocca dell'indice si preme delicatamente la parte superiore dello sciacquone che attiva solo metà serbatoio (ve la dovete immaginare che mi spiega tutto questo seriamente, pensate a quante volte lo ha provato). In questo modo l'acqua scorre senza veemenza, come un ruscello di montagna e lei, apparentemente, non si sveglia. La sua camera da letto, tra l'altro, non è nemmeno vicina al bagno e con le dosi di sonnifero da cavallo che si prende ogni sera (il vantaggio di avere un coinquilino psichiatra mandato all'avanscoperta a leggere i vari flaconi che conserva nel frigorifero) dubito che lo sciacquone la possa svegliare. 

Voleva offrirmi una capsula di caffè se promettevo di applicare minuziosamente la tecnica dello sciacquone notturno. Ancora incredulo della lezione, risposi sì. Non ho mai bevuto quella capsula e lei l'ha già messa via. Che affronto.

Devo solo augurarmi di una cosa: che non mi scappi da cagare alle tre di notte.

Buonanotte.




Comments

  1. Ciao, mi chiamo Rosita, sono di Milano, vivo (ahimè) a Stoccarda e adoro i tuoi post!
    Ecco, tutto qua (fa un po' alcolisti anonimi questo commento, me ne rendo conto, ma tant'è ;))

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    1. Ciao Rosita! Gli italiani all'estero sono un po' come gli alcolisti anonimi: insieme siamo più forti :). Un abbraccio.

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  2. Dai che fra un po' arriva l'inverno svedese!

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    1. Prevedo già norme sovietiche su:
      1. Scarpe e cappotti impregnati di neve: come correttamente posizionarli all'ingresso
      2. Apertura e chiusura delle finestre: in quale momento del giorno, in base alle previsioni meteorologiche russe (ovviamente sono le migliori del mondo)
      3. Utilizzo delle luci in casa: per non fare lievitare la bolletta durante le 10 ore di oscurità

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