Frigoriferi a confronto

Mercoledì.

Premetto. Perché le premesse sono importanti. Così come le generalizzazioni. E sul cibo è fondamentale premettere e generalizzare. Anzi vi dirò di più: è un dovere di noi italiani all'estero.
Premesse dicevamo: chi mi conosce sa che sono tra le persone più aperte alle combinazioni di cibo più strane. Le generalizzazioni le lascio scoprire a voi.

Stasera prima puntata di "trova le differenze".

 

Alla vostra destra, il primo frigorifero in gara. In ordine di ripiano a partire dal superiore: coinquilino pakistano, coinquilino greco, coinquilina cinese.

Il pakistano ovviamente non sa mangiare. E molto probabilmente non ha mai cucinato in vita sua, nonostante viva qui da 8 anni. Almeno è quello che millanta. C'è un'insalata morente, un barattolone di maionese, salsa rosa, mezzo chilo di creme fraiche aperta credo da un mese, cetrioli sottaceto, formaggio a caso. Cucina dei pentoloni enormi di riso, ovviamente a inizio settimana perché cuocere del riso ogni giorno è troppo impegnativo. Ora vi sfido a trovare dei piatti mangiabili che combinino i suddetti ingredienti.

Il greco, oltre a non saper cucinare, è sporco. Una combinazione fatale per qualsiasi frigo. Anche lui è uno di quelli che cucinano la Domenica per tutta la settimana. E lui include anche la pasta. Sì cazzo, LA PASTA COTTA PER UNA SETTIMANA. A cui aggiunge, sera dopo sera, ingredienti innominabili tra i quali vedete mais, uova, mezzo pomodoro morto, formaggio anche qui a caso, un cucchiaio sporco di salsa di pomodoro (si mangerà pure quello...), uova e pane da toast americano industriale stile Lidl (senza offendere il Lidl per carità, ma per capirci).

La cinese, evidentemente, mangia più insalata di un coniglio. Insieme al pollo. Onestamente non so dove cucini, non la vedo mai, è come un fantasma. L'altro giorno sono sobbalzato, me la sono ritrovata a fianco e vi giuro quasi non respirava. Avrà istallato una cucina abusiva in camera sua.

Alla vostra sinistra, il secondo frigorifero della competizione. E qui attenti che c'è il mio ripiano! In ordine a partire dal superiore: coinquilina svedese, io, coinquilino taiwanese.

La svedese ovviamente sa il fatto suo: studia difesa alla scuola militare. Organizzata, cibo sano, altamente proteico e naturale, ricco di vitamine. Pulitissima. E ragazzi stiamo parlando della cucina svedese. Che non esiste. A parte le polpette dell'Ikea. Ma qui a scuola, già a partire da quando sono piccoli, danno lezioni pratiche su come cucinare. Dovreste vedere che cucine hanno per fare pratica.

Il mio ripiano. Allora premetto: non mangio come un italiano. Molti dicono che gli anni in Nord Europa mi hanno snaturato. Io ribatto che mi hanno aperto gli orizzonti culinari. Non mangio pasta o carne tutti i giorni. Ne pane e affettati. Pero vedete uova, pollo, yogurt di soia, pomodori, insalata, lime, salmone affumicato. Io e la svedese siamo pappa e ciccia, che ve lo dico a fa'.

Il taiwanese anche lui è un fantasma. Cucinerà in camera con la cinese. Anche perché non c'è assolutamente niente di commestibile sul suo ripiano ed è sempre stato così fin da quando sono arrivato qui nel corridoio. Ma almeno è ordinato e pulito.

Aneddoto sul mio frigo. Puzza di pesce, forte. Il cinese che abitava precedentemente nella mia stanza deve aver versato qualche sostanza abominevole al suo interno. Lo abbiamo pulito già a fondo due volte, la puzza si è ridotta ma rimane.
A Natale quando ritornerò in Italia non mi riporterò indietro il parmigiano. Ma un ammazza odori da frigorifero. Vedi cosa vuol dire vivere troppi anni fuori porta.

Segue domani seconda puntata.



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