Frigoriferi a confronto - Vol.2

Giovedì.

Stasera vi presento gli altri due frigoriferi.
Seconda puntata di "trova le differenze".

 

Alla vostra destra, terzo frigorifero in gara. In ordine di ripiano a partire dal superiore: altra coinquilina cinese, coinquilina brasiliana, altra coinquilina svedese.

A differenza dell'altra cinese, lei, come potete notare, non mangia per niente. Ketchup, salsa per insalata (evidentemente per la compatriota che ne ha da vendere), burro. Come la prima cinese, anche la seconda non respira. Andrà a mangiare ogni sera dalla prima. Anche se oggi erano una di fronte all'altra e non si sono neanche salutate.

La dieta della brasiliana è sbilanciatissima sui carboidrati: tortillas, pane e 24 uova. Che ci farà con tutte sta uova. La stazza conferma la predilezione per la farina bianca.

Segue la prima idiosincrasia culturale: la seconda svedese non si capisce cosa mangi. Non si capisce perché a differenza della prima è disordinatissima. Vedo dei rimasugli di riso, philadelphia, pane, formaggio a caso, un peperone a metà, senape. Sfido anche qui a cucinare qualcosa di commestibile se non dopo una nottata alcolica.

Alla sinistra, quarto e ultimo frigorifero in gara. In ordine di ripiano a partire dal superiore: coinquilina francese, coinquilino svedese, coinquilino inglese.

La francese: ketchup, tipo 30 uova, yogurt, lattina di Coca Cola al rovescio. Non aggiungo altro. Poi mi si parla della cucina francese...

Lo svedese: stessa pasta della svedese del mio frigorifero. Mangia sano, parecchie verdure, ordinatissimo. Ah ecco dimenticavo. La svedese del frigo precedente ha vissuto 5 anni a Londra. Ecco dove si è dimenticata tutti gli insegnamenti della scuola svedese.

Parlando di Inghilterra, passiamo al coinquilino inglese. Devo ammettere che mi aspettavo un disastro. Lui è il classico tipo che cucina, mangia e lascia tutti i piatti sporchi per giorni, giorni e giorni. Non se ne rende semplicemente conto. E' come se non li vedesse. Ancora non ho capito cosa mangi: si intravedono patate, zenzero, latte di avena, funghi, cipolla e burro.

Come mi faceva giustamente notare uno dei membri della mia ex punk band (tra l'altro suonano ancora, sono bravissimi, si chiamano Mot Low, ascoltateli), non si vede birra. Niente di niente.

Non ci sono più i giovani di una volta.


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